Denominazione, sede, durata, finalità
Art. 1 – Denominazione e sede
È costituita la Società Scientifica “ProArch”, già Coordinamento (a partire dall’anno 2010) e poi Associazione (a partire dall’anno 2011) dei docenti universitari di Progettazione Architettonica, attivi nei Settori Scientifico Disciplinari Icar14/15/16, ovvero nel macrosettore 08/D “Progettazione architettonica”, e in tutte le forme in cui la normativa raggrupperà i predetti ssd.
ProArch, in seguito definita “Società”, ha sede presso il DIAP – Dipartimento di Architettura e Progetto, via Flaminia n.359, 00196 – Roma. Un’eventuale modifica della sede non rappresenta modifica dello Statuto. Il domicilio legale degli associati per ogni rapporto con la Società è la sede sociale. La sede sociale potrà essere trasferita su decisione dell’Assemblea dei Soci a maggioranza semplice.
Art. 2 – Durata
La Società ha durata illimitata e potrà essere sciolta con deliberazione dell’Assemblea straordinaria ai sensi dell’art. 26 del presente Statuto.
Art. 3 – Finalità
La Società ha come obiettivo generale la tutela e lo sviluppo della cultura del progetto dell’architettura, della città e del paesaggio, l’avanzamento degli studi, la loro valorizzazione in ambito scientifico, formativo, accademico, culturale, sociale e civile nonché la condivisione e la diffusione degli esiti della ricerca e il dibattito tra i cultori della disciplina. In particolare, la Società Scientifica si propone le seguenti finalità:
- a) favorire l’avanzamento della conoscenza disciplinare nell’area della Progettazione Architettonica e Urbana (Area 08 D1> SSD ICAR 14/15/16) sia nel campo della didattica che della ricerca, sostenendo la centralità e il valore scientifico del progetto;
- b) rappresentare presso le diverse istituzioni e organismi nazionali, europei e sovranazionali interessati (come CUN, ANVUR, Ministeri, EU ecc.) le posizioni assunte dalla Società sui temi connessi alle proprie finalità;
- c) promuovere iniziative riguardanti le attività di educazione alla teoria e alla pratica del progetto, attraverso forme di collaborazione e coordinamento tra centri universitari, enti di ricerca e istituzioni pubbliche e private;
- d) sollecitare la discussione e il confronto in ordine ai contenuti scientifici della didattica, della ricerca e della terza missione nel campo della progettazione architettonica, urbana e del paesaggio anche in rapporto ad altri campi del sapere favorendo scambi scientifici e interazioni con altre discipline, società scientifiche, istituzioni, enti;
- e) sviluppare la ricerca universitaria in tutte le sue articolazioni (teorico- metodologiche e applicativo sperimentali) riconoscendo e potenziando l’esercizio del progetto, come modo specifico della conoscenza in architettura, valorizzando il pluralismo, contribuendo alla definizione di criteri per la valutazione della qualità scientifica dei prodotti ad essa correlati e per la promozione delle attività in house legate all’esercizio del progetto;
- f) contribuire all’innovazione dell’apparato normativo negli ambiti della progettazione architettonica, urbana e del paesaggio, potenziando le relazioni tra la didattica e la ricerca scientifica nel campo del progetto e le realtà sociali, professionali e produttive nazionali e internazionali;
- g) organizzare, in collaborazione con altri enti, società e associazioni, manifestazioni culturali a carattere multidisciplinare connesse alle proprie attività.
- h) istituire premi e riconoscimenti memoria per figure insigni che hanno contribuito allo sviluppo disciplinare della progettazione architettonica su proposta del dal Presidente, sentito il Consiglio Direttivo, previa istruzione della Commisione patrocini.
La Società intende conseguire questi obiettivi mediante il ricorso ad un ampio spettro di strumenti operativi quali: l’istituzione di premi, borse di studio, corsi di perfezionamento; l’organizzazione di workshop, mostre, convegni, seminari, congressi, forum; il sostegno alla promozione di concorsi di progettazione, di contratti e convenzioni di ricerca; l’istituzione di un premio ProArch per le ricerche dei giovani dottorandi, dottori di ricerca, assegnisti e ricercatori RtdA, la pubblicazione di atti di convegni, cataloghi, saggi, relazioni, rapporti di ricerca e, in particolare, della rivista scientifica “ProArch_Intersezioni”, cui affidare il compito di rappresentanza della propria azione culturale.
Entrate e patrimonio sociale
Art. 4 – Profilo giuridico e Risorse della Società
La Società non ha fini di lucro e opera senza discriminazione di nazionalità, di genere, di carattere politico e religioso. Le risorse economiche e finanziarie per il funzionamento e lo svolgimento delle attività della Società possono derivare da:
- a) contributi degli aderenti;
- b) contributi dello Stato, di enti e/o di istituzioni pubbliche, finalizzati esclusivamente al sostegno di specifiche attività e progetti;
- c) contributi di associazioni, aziende e istituzioni pubbliche e/o private e/o di singoli sostenitori finalizzati esclusivamente al sostegno di specifiche attività e progetti;
- d) introiti derivanti dalle iniziative sociali;
- e) quote associative annuali deliberate dall’Assemblea.
L’utilizzo di tali risorse economiche e finanziarie è sottoposto alle decisioni deliberate in seno al Consiglio Direttivo e la gestione amministrativa e fiscale è affidata al Tesoriere, di cui al successivo art.22.
Art. 5 – Divieto di distribuzione degli utili e gratuità delle cariche
Gli eventuali utili conseguiti dalla Società dovranno essere utilizzati esclusivamente per il conseguimento degli scopi istituzionali. Si fa divieto di distribuire, anche in modo indiretto, utili o avanzi di gestione nonché fondi, riserve o capitali durante la vita della Società, salvo che la destinazione o la distribuzione non siano imposte dalla legge. Le cariche sociali sono a titolo gratuito senza alcun rimborso spese.
I Soci
Art. 6 – Composizione della Società
Possono far parte di diritto della Società, i Professori di prima e seconda fascia, i Ricercatori Universitari e i Ricercatori a Tempo Determinato, appartenenti ai Settori Scientifico Disciplinari Icar 14, Icar 15 e Icar 16, nonché i possessori del titolo di Dottore di Ricerca, gli Assegnisti e i Dottorandi in formazione nell’ambito di curricula nei quali sia compreso almeno uno dei SSD di cui sopra. Con riferimento ai requisiti di competenza disciplinare richiamati nel primo comma del presente articolo, possono altresì fare parte della Società: i Professori e i Ricercatori in quiescenza; i docenti italiani, strutturati o a contratto, presso università straniere; i docenti stranieri che svolgono attività di visiting professor presso università italiane. Tutti i Soci svolgono la loro attività a titolo gratuito, come specificato nel precedente articolo 5. Sono previste le seguenti categorie di Soci:
- a) Effettivi
- b) Aderenti (Senior e Junior)
- c) Onorari
- d) Corrispondenti
- e) Soci Honoris causa
Sono Soci Effettivi i docenti, i ricercatori strutturati e i ricercatori a tempo determinato di tipo B che svolgono servizio presso Università italiane. Sono Soci Aderenti Senior i docenti e ricercatori in quiescenza che hanno prestato servizio presso Università italiane. Sono Soci Aderenti Junior i ricercatori a tempo determinato di tipo A, i possessori del titolo di Dottore di Ricerca, gli Assegnisti e i Dottorandi in formazione nei SSD Icar14/15/16 (anche Italiani con attività svolte presso Università estere e stranieri con attività svolte presso Università italiane). Sono Soci Onorari, coloro che si sono distinti per aver svolto ruoli di particolare rilevanza in seno a ProArch. Sono Soci Corrispondenti i docenti italiani, strutturati o a contratto, presso università straniere o i docenti stranieri che svolgono periodi di visiting professor presso università italiane, nonché i docenti italiani o stranieri che assumono cariche direttive in società scientifiche estere analoghe a ProArch. Sono soci Honoris causa quelle figure, esterne al GSD 08/D1 anche non accademici che hanno dato, in quanto cultori e per le loro riconosciute competenze, un significativo e rilevante contributo allo sviluppo culturale e disciplinare della progettazione architettonica. I soci Honoris causa vengono nominati, in un numero massimo di tre per mandato dal Presidente, sentito il Consiglio Direttivo, previa istruzione della Commissione patrocini.
Art. 7 – Diritti del Socio
Tutti i Soci hanno diritto di accesso ai locali sociali, alle manifestazioni organizzate dalla Società, alla frequenza di corsi eventualmente organizzati e, in generale, a tutte le iniziative di cui la Società si fa promotrice. Hanno diritto di voto in Assemblea i Soci Effettivi, i Soci Aderenti Junior e i Soci Onorari.
Art. 8 – Doveri del Socio
Ciascun Socio deve:
- a) rispettare le norme contenute nell’Atto Costitutivo, nello Statuto, negli eventuali Regolamenti ed in tutte le deliberazioni della Assemblea dei Soci e del Consiglio Direttivo;
- b) evitare qualsiasi comportamento che possa gettare discredito sulla Società o sui suoi rappresentanti;
- c) cooperare al raggiungimento delle finalità per cui la Società si è costituita, sotto il coordinamento del Consiglio Direttivo.
I Soci, aderendo alla Società, accettano lo Statuto ed i regolamenti della stessa.
Art. 9 – Richiesta di ammissione del Socio
Per ottenere la qualifica di Socio, ogni aspirante alla categoria dei Soci Effettivi e Aderenti deve presentare domanda, anche attraverso posta elettronica, indirizzata al Presidente della Società. La domanda viene ratificata dal Consiglio Direttivo.
I docenti e ricercatori in quiescenza già Soci Effettivi, vengono automaticamente registrati nella categoria dei Soci Aderenti Senior.
La nomina dei Soci Onorari avviene su proposta del Consiglio Direttivo o di almeno un quinto dei Soci iscritti, previa successiva ratifica del Consiglio Direttivo.
I Soci Corrispondenti richiedono l’iscrizione a ProArch attraverso la presentazione di una domanda, anche attraverso posta elettronica, indirizzata al Presidente della Società e sostenuta da una personale manifestazione di interesse verso le attività della Società, completata da un curriculum breve. La domanda viene approvata o respinta dalla maggioranza assoluta del Consiglio Direttivo.
Art. 10 – Recesso, esclusione del Socio
Il rapporto associativo può interrompersi per effetto del recesso o dell’esclusione del Socio. Il Socio può recedere dalla Società in qualsiasi momento, dandone comunicazione scritta al Presidente. Il Socio può essere escluso dalla Società per i seguenti motivi:
- a) per ripetute violazioni delle norme dello statuto (o da questo richiamate) nonché di quando disposto dal Consiglio Direttivo per il corretto raggiungimento degli scopi sociali;
- b) per aver tenuto un comportamento tale da gettare discredito sulla Società, sui suoi rappresentanti e suoi Soci.
Prima di procedere all’esclusione di un Socio, devono essergli contestati per iscritto gli addebiti che gli vengono mossi, consentendogli facoltà di replica. Il provvedimento diventa effettivo dopo trenta giorni dalla data di comunicazione. L’esclusione è deliberata dal Consiglio Direttivo.
Organi sociali
Art. 11 – Organi della Società
Gli organi della Società sono:
- a) l’Assemblea dei Soci
- b) il Presidente
- c) il Consiglio Direttivo
Il Consiglio, nel caso ne ravvisi la necessità, potrà nominare altre strutture operative ed esecutive con funzione istruttoria (Commissioni / Referenti di sede) utili al perseguimento degli scopi istituzionali. In ogni caso tutte le cariche sociali sono a titolo gratuito e incompatibili tra loro.
Assemblea
Art. 12 – Composizione dell’Assemblea
L’Assemblea dei Soci è il massimo organo deliberante della Società. Essa si può riunire in sessione ordinaria o straordinaria.
Art. 13 – Competenze dell’Assemblea Ordinaria
L’Assemblea Ordinaria ha poteri programmatici e di indirizzo della vita associativa, pertanto delibera:
- a) sul programma annuale delle attività della Società e su tutte le specifiche iniziative utili alle finalità statutarie;
- b) sull’approvazione annuale a maggioranza semplice dei presenti del bilancio preventivo e del rendiconto economico e finanziario della Società;
- c) sull’elezione dei componenti del Consiglio Direttivo e di eventuali altri Organi di cui all’Articolo 11;
- d) su quanto proposto dal Consiglio Direttivo, che non debba essere deciso dall’Assemblea Straordinaria.
Art. 14 – Competenze dell’Assemblea Straordinaria
L’Assemblea Straordinaria delibera:
- a) le eventuali modifiche del presente Statuto;
- b) sulla scadenza forzata prima dei termini naturali del Consiglio Direttivo;
- c) sullo scioglimento della Società, la relativa messa in Liquidazione e la nomina del Liquidatore;
- d) su argomenti di particolare rilievo o urgenza, richiesti da almeno un terzo dei Soci o dalla maggioranza semplice del Consiglio Direttivo.
Art. 15 – Convocazione dell’Assemblea
L’Assemblea deve essere convocata presso la sede sociale ovvero presso un locale ragionevolmente accessibile dalla maggior parte dei Soci. L’Assemblea Ordinaria si riunisce almeno una volta all’anno, su convocazione del Presidente; può richiedere la convocazione dell’Assemblea ordinaria anche un terzo dei membri del Consiglio Direttivo oppure un terzo dei Soci. L’Assemblea Straordinaria si riunisce su convocazione del Presidente; può richiederne la convocazione anche la metà dei membri del Consiglio Direttivo o la maggioranza semplice dei Soci. La convocazione avviene mediante avviso pubblicato sul sito web gestito dalla Società e mediante e-mail indirizzata ai singoli Soci. L’avviso di convocazione è spedito telematicamente almeno venti giorni prima dell’Assemblea, e indica il luogo, la data, l’ora in cui si terrà l’Assemblea stessa. Nel corso dell’Assemblea si potrà deliberare solamente sui temi previsti nell’ordine del giorno.
Art. 16 – Costituzione dell’Assemblea
L’Assemblea Ordinaria si considera validamente costituita con un numero dei presenti pari almeno a un quarto del totale dei Soci Effettivi. L’Assemblea Straordinaria si considera validamente costituita con un numero dei presenti pari almeno a un terzo del totale dei Soci Effettivi. Non è valida alcuna rappresentanza per delega.
Art. 17 – Presidenza dell’Assemblea e verbalizzazione
Presiede l’Assemblea il Presidente della Società; in caso di assenza le sue veci verranno assunte da uno dei due Vicepresidenti, di cui all’Art.20, ed in caso anche di loro assenza, da un “presidente di Assemblea”, scelto fra i Soci presenti. In ogni riunione viene nominato un segretario verbalizzante che ha il compito di redigere i verbali delle deliberazioni dell’Assemblea. I verbali devono essere sottoscritti dal Presidente e dal Segretario verbalizzante. L’approvazione del verbale, se non effettuata a conclusione dell’Assemblea, sarà il primo punto all’ordine del giorno della successiva Assemblea.
Art. 18 – Delibere Assembleari
Sia l’Assemblea Ordinaria che l’Assemblea Straordinaria possono deliberare validamente solo su argomenti inseriti in maniera esplicita all’ordine del giorno: entrambe deliberano a maggioranza semplice. Le votazioni in Assemblea Ordinaria e Straordinaria avvengono per alzata di mano. Per le votazioni riguardanti persone fisiche è necessaria la votazione a scrutinio segreto.
Presidente e Consiglio Direttivo
Art. 19 – Nomina del Presidente e del Consiglio Direttivo
L’elezione del Presidente e del Consiglio Direttivo della Società avviene con votazione a maggioranza semplice in un’Assemblea Ordinaria, appositamente convocata dagli organi societari con un preavviso di almeno 30 giorni. I membri del Consiglio Direttivo vengono eletti tra i Soci Effettivi e i Soci Aderenti Junior dall’Assemblea. Il Presidente è eletto, tra i Soci Effettivi dall’Assemblea. Le candidature dei Soci alle cariche di Presidente o di membro del Consiglio Direttivo devono essere comunicate agli organi societari almeno 15 giorni prima dello svolgimento dell’Assemblea Ordinaria e pubblicizzate sul sito della Società. Per l’elezione del Presidente ogni Socio con diritto di voto deve esprimere una sola preferenza. Per l’elezione del Consiglio Direttivo ogni Socio con diritto di voto deve esprimere un numero di preferenze non superiore al numero di eleggibili nella propria categoria di appartenenza come specificato nel successivo art. 20. I Soci Onorari possono esprimere preferenze per entrambe le categorie di eleggibili come specificato nel successivo art. 20. I candidati che ricevono il maggior numero di preferenze nel rispetto delle condizioni poste dal presente e dal successivo articolo, risultano eletti alle cariche per le quali concorrono. In caso di parità di voti risulta eletto il candidato più giovane anagraficamente.
Art. 20 – Composizione del Consiglio Direttivo, durata delle cariche e del Consiglio Direttivo
Il Consiglio Direttivo della Società è formato dal Presidente più 20 consiglieri così ripartiti: 16 consiglieri eletti tra i Soci Effettivi e 4 eletti tra i Soci Aderenti Junior. Il Presidente nomina un Segretario della Società tra i componenti del Consiglio Direttivo. Il Consiglio Direttivo nomina fra i consiglieri eletti fino a due Vicepresidenti della Società e un Tesoriere. I mandati di Presidente, Consigliere, Vicepresidente, Segretario e Tesoriere, indipendentemente dai passaggi di ruolo, durano tre anni dal momento della elezione. Il Presidente è eleggibile per non più di un mandato consecutivo e i Consiglieri per non più di due mandati consecutivi. I soci eleggibili possono ricoprire le cariche di Presidente o di Consigliere anche in maniera combinata per non più di complessivi 3 mandati consecutivi. In caso di dimissioni da parte di consiglieri prima della scadenza del mandato, il Consiglio Direttivo provvede alla sostituzione provvisoria, fino alla scadenza del mandato, con quei candidati risultati nella graduatoria delle elezioni in posizioni successive per numero di voti a quelle degli eletti, all’interno della stessa categoria di
appartenenza del consigliere dimissionando. Il mandato dei nuovi eletti dalla Assemblea Ordinaria scade, in ogni caso, alla scadenza del mandato del Consiglio Direttivo di cui entrano a far parte.
Art. 21 – Compiti del Presidente e del/dei Vicepresidente/i
Al Presidente spetta la firma e la rappresentanza legale della Società di fronte ai terzi e a qualsiasi autorità giudiziaria e amministrativa. In caso di impossibilità del Presidente, per qualsiasi ragione, a svolgere le sue mansioni, in caso di rimozione o di dimissioni, ne fa temporaneamente le veci a tutti gli effetti uno dei Vicepresidenti. Laddove la Presidenza si renda vacante, la Vicepresidenza, oltre l’ordinaria amministrazione, ha l’incarico di convocare nuove elezioni per il Presidente nei modi previsti dall’art. 19. Il Presidente, coadiuvato dai Vicepresidenti e dai Consiglieri, provvede a che le finalità della Società vengano perseguite, assumendosi la responsabilità delle attività tecniche ed organizzative di fronte alla Società. Il Presidente e i Vicepresidenti possono essere rimossi con delibera della maggioranza qualificata del Consiglio Direttivo o della Assemblea Ordinaria.
Art. 22 – Compiti del Segretario e del Tesoriere
Il Segretario collabora con il Presidente e con il Consiglio Direttivo per la progettazione di tutta l’attività della Società. Vigila sulla condotta dei Soci rispetto alle direttive dello Statuto e degli eventuali regolamenti interni. Il Segretario è il responsabile del registro dei Soci; provvede ad aggiornarlo, prendendo visione delle dimissioni e delle esclusioni dei Soci esistenti. Inoltre, è responsabile delle attività di mailing e promozionali. Il Segretario è tenuto ad aggiornare il Presidente e i Consiglieri sullo stato dei progetti della Società in qualunque momento venga richiesto. La carica di Segretario scade con quella del Presidente del Consiglio Direttivo da cui è stato nominato. Può essere rimosso su decisione della maggioranza semplice del Consiglio Direttivo o con delibera a maggioranza semplice della Assemblea Ordinaria. In tale caso rimarrà in carica fino alla nomina di un nuovo Segretario. Il Tesoriere è responsabile dei fondi messi a disposizione per le attività della Società e predispone per l’approvazione in seno all’Assemblea Ordinaria gli atti amministrativi e contabili della Società, coadiuvato nelle sue attività da un esperto esterno nominato dal Consiglio Direttivo su proposta del Presidente, il quale svolgerà per la Società tutti gli adempimenti di legge fiscali e finanziari. Il Tesoriere, così come l’esperto esterno, può essere rimosso su decisione della maggioranza semplice del Consiglio Direttivo o con delibera a maggioranza semplice della Assemblea Ordinaria. In tale caso rimarrà in carica fino alla nomina di un nuovo Tesoriere.
Art. 23 – Competenze e convocazione del Consiglio Direttivo
Al Consiglio Direttivo compete l’ordinaria amministrazione della Società, l’organizzazione e la direzione tecnica delle attività istituzionali, l’organizzazione interna. Il Consiglio Direttivo può istituire anche per periodi limitati apposite Commissioni, ognuna coordinata da un Responsabile scelto fra i consiglieri, allo scopo di organizzare e articolare nel miglior modo le attività della Società. Il Responsabile di Commissione seguirà i vari aspetti organizzativi ed esecutivi del settore di competenza. La partecipazione alle Commissioni è aperta ai Soci di qualsiasi categoria e può essere estesa anche ad esperti esterni. Il Consiglio Direttivo, su proposta di ogni sede, ratifica l’elenco dei docenti referenti, i quali aggiornano la Segreteria in ordine a reclutamenti, quiescenze, avanzamenti di carriera dei soci nella propia sede di appartenenza, per mantenere aggiornati gli elenchi degli iscritti; si relazionano con i responsabili delle Commissioni, con i referenti del sito per eventuali notizie e comunicazioni ivi pubblicabili e con la redazione della rivista “ProArch_Intersezioni” e con i comitati organizzativi di Forum, Meeting e Workshop, impegnandosi a diffondere i temi delle call e a sollecitare l’invio di materiali dalla propria sede. I referenti vengono indicati da ogni sede tra i propri soci effettivi che non facciano già parte del Consiglio Direttivo. Nel solo caso in cui una sede non abbia strutturati a sufficienza per ricoprire il ruolo le cariche si potranno sommare. Il Consiglio si riunisce ogni qualvolta si debba deliberare su una questione inerente la gestione sociale, su iniziativa del Presidente o su iniziativa di almeno tre consiglieri. Le riunioni del Consiglio Direttivo sono aperte ai Soci e a tal fine l’ordine del giorno, luogo, orario e modalità di ogni convocazione saranno comunicati a mezzo e-mail agli iscritti e pubblicati sul sito della Società.
Art. 24 -Delibere del Consiglio Direttivo
Le deliberazioni del Consiglio Direttivo sono prese a maggioranza semplice. In caso di parità, il voto del presidente vale doppio. Le deliberazioni del Consiglio sono valide se alla riunione prende parte la maggioranza assoluta dei consiglieri. Le riunioni del Consiglio Direttivo e le relative Delibere devono essere verbalizzate dal Segretario o, in sua assenza, dal consigliere più anziano di. età anagrafica. I verbali del Consiglio Direttivo saranno pubblicati sul sito della Società.
Art. 25 – Attività di coordinamento e informazione tra gli organi societari
Il Consiglio Direttivo, allo scopo di migliorare il coordinamento delle proprie attività e di sviluppare un rapporto più diretto con gli associati e l’Assemblea, può ricorrere all’uso di appositi strumenti digitali come:
- a) la consultazione per via telematica degli eletti in Consiglio Direttivo e degli associati in Assemblea;
- b) la promozione e l’aggiornamento di sito web / blog gestiti dalla Società;
- c) la costruzione di apposite mailing list.
L’uso di questi strumenti sarà operato nel rispetto di eventuali regolamenti interni promulgati dal Consiglio Direttivo e delle normative di legge.
Norme finali
Art. 26 – Scioglimento
La Società può decretare il suo scioglimento su delibera dell’Assemblea Straordinaria. L’Assemblea che delibera lo scioglimento della Società provvede alla nomina di uno o più liquidatori determinandone i poteri. In caso di scioglimento della Società per qualsiasi causa, il patrimonio sociale verrà devoluto ad associazioni di volontariato o ad altre associazioni senza fini di lucro con fini analoghi o a fini di pubblica utilità e salvo diversa destinazione imposta dalla legge.
Art. 27 – Rinvio
Per tutto quanto non stabilito dal presente statuto si osservano le disposizioni del Codice Civile.